Visita guidata alla Galleria Doria Pamphilj

La visita guidata alla Galleria Doria Pamphilj permetterà di scoprire uno dei palazzi più suntuosi e una delle collezioni d’arte più ricche e prestigiose di Roma.

Situato tra il Pantheon e il Palazzo del QuirinalePalazzo Doria Pamphilj è il frutto di numerosi interventi di rifacimento e ampliamento che hanno interessato la struttura originaria risalente ai primi del Cinquecento, residenza del cardinale Fazio Santoro. Attraversare le sale del palazzo significa compiere un viaggio tra arte, politica e storia attraverso le vicende e le unioni di alcune delle più illustri famiglie nobiliari italiane tra i cui i Della Rovere, gli Aldobrandini, i Pamphilj, i Doria, i Colonna, i Borghese e i Savoia.

La Galleria Doria Pamphilj, il cui attuale aspetto risale agli anni trenta del Settecento, presenta una successione di sale riccamente arredate e decorate nelle quali è esposta la prestigiosa collezione privata della famiglia Doria Pamphilj, al cui interno spiccano alcuni capolavori dell’arte del Seicento. Tra questi da menzionare le cosiddette Lunette Aldobrandini, sei tele eseguite dal pittore bolognese Annibale Carracci, i due busti marmorei di Papa Innocenzo X eseguiti da Gian Lorenzo Bernini e lo spietato e potentissimo ritratto eseguito da Diego Velázquez. Da segnalare, oltre a diverse opere di Guido Reni, del Guercino, di Claude Lorrain, due splendide tele di Caravaggio, dominate da un senso di grazia e intimità, il Riposo durante la Fuga in Egitto e la Maddalena penitente. Eseguite a breve distanza l’una dall’altra, anticipano di qualche anno l’esordio pubblico di Caravaggio nella Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi.

La visita guidata alla Galleria Doria Pamphilj propone un percorso imperdibile attraverso alcuni capolavori imprescindibili dell’arte barocca e ci trasporta all’epoca dei gloriosi fasti della famiglia Pamphilj, quando papa Innocenzo X promosse numerosi interventi che ridisegnarono il volto di Roma, tra cui la realizzazione della Fontana dei Fiumi e di Sant’Agnese in Piazza Navona, rispettivamente di Bernini Borromini.