Visita guidata alle Catacombe di Domitilla
La visita guidata alle Catacombe di Domitilla permette di inoltrarsi nel cimitero sotterraneo cristiano più vasto di Roma, coi suoi 17 km di gallerie e corridoi distribuiti su quattro livelli, per un totale di 150.000 sepolture.
Collocate nei pressi delle Catacombe di San Callisto, sulla via Ardeatina, le Catacombe di Domitilla sorgono nell’area delle antiche proprietà della famiglia dei Flavi, un cui esponente, il console Flavio Clemente, aveva simpatia cristiane e fu per questo condannato a morte dall’imperatore Domiziano. Il nome delle catacombe deriva da una tra le esponenti della famiglia di nome Flavia Domitilla, o la moglie di Flavio Clemente o la nipote del console stesso, che prima dell’esilio mise a disposizione dei cristiani i suoi possedimenti.
Il complesso è anche noto come Catacombe di Nereo e Achilleo, i più importanti martiri qui sepolti, due soldati probabilmente vittime delle persecuzioni di Diocleziano (304 d.C.). I loro corpi furono sepolti nell’omonima basilica semi-ipogea: una grandiosa aula absidata costruita al tempo di papa Damaso (366-384), preceduta da un nartece. Qui si trova anche la tomba di Santa Petronilla.
Nel IX secolo papa Leone III trasferì le reliquie dei martiri nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo, vicino alle Terme di Caracalla, determinando il progressivo abbandono delle catacombe, che furono riscoperte nel Cinquecento e studiate nella seconda metà dell’Ottocento.
Dalle indagini è emersa un’evidente disomogeneità di linguaggio, simbologia e tecniche costruttive, riconducibile a differenze di censo ed epoca realizzativa. Tra i nuclei più antichi è da ricordare l’ipogeo dei Flavi, sorto nel II secolo d.C. come ipogeo privato pagano e convertito nel III secolo d.C. a luogo di sepolture cristiane, decorate con scene tratte dalle Sacre Scritture.
La visita guidata alle Catacombe di Domitilla è un’affascinante viaggio nel mondo sotterraneo di un vasto e articolato complesso, dove potremo scoprire gli aspetti più significativi della vita delle prime comunità cristiane attraverso le decorazioni dei frammenti lapidei e dei magnifici affreschi che ancora oggi possiamo ammirare.