Visita guidata alla Cappella Sistina
La visita guidata alla Cappella Sistina è una vera e propria emozione alla scoperta di uno dei luoghi più famosi al mondo: uno scrigno di meraviglie, ricco di storia e capolavori, dove la genialità di committenti e artisti ha dato vita a opere pittoriche di altissimo valore e qualità.
L’ideazione della Cappella Sistina sorse in seguito alla Cattività Avignonese, quando – con il ritorno della Sede di Pietro a Roma – i pontefici decisero di intraprendere un’ambiziosa politica di restauro dei monumenti cristiani nell’Urbe. Fu in questo contesto che – tra il 1477 e il 1481 circa – Papa Sisto IV della Rovere commissionò la ricostruzione e l’ampliamento di un’antica Cappella Palatina situata all’interno del Palazzo Apostolico, che dunque da quel momento divenne nota come Cappella Sistina.
Dedicata a Maria Assunta in Cielo e destinata alle cerimonie più importanti del Calendario Liturgico, la Cappella assunse dimensioni monumentali e venne impreziosita con un importante pavimento cosmatesco. Sempre su richiesta di Sisto IV, si procedette alla decorazione pittorica della Cappella, un progetto questo che sarebbe di diritto entrato nella Storia: Perugino realizzò la pala d’altare raffigurante l’Assunta, Piermatteo D’Amelia decorò la volta con un prezioso cielo stellato, e per le pareti vennero chiamati i più importanti artisti dell’epoca tra cui Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Cosimo Rosselli, e Luca Signorelli, cui vennero commissionate scene tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento.
Qualche anno più tardi, un altro papa della famiglia della Rovere, Giulio II, diede seguito a quello che il suo predecessore aveva iniziato, decidendo di far affrescare la volta della Cappella, a discapito del cielo stellato da poco realizzato. L’impegnativo progetto venne affidato a Michelangelo Buonarroti che tra il 1508 e il 1512 portò a compimento un monumentale ciclo di affreschi. Si rimane sbalorditi a scoprire che per Michelangelo si trattasse del primo ciclo di affreschi cui mettesse mano!
Storie tratte dalla Genesi, sibille e profeti, Antenati di Cristo e storie tratte dall’Antico Testamento, Ignudi… la volta della Cappella Sistina si trasformò in un abbagliante brulicare di centinaia di figure, caratterizzate da colori cangianti e pose virtuosistiche, il tutto incorniciato da uno schema architettonico fittizio che sembra dilatare lo spazio fisico dell’ambiente.
Ad aggiungere l’ultimo capolavoro pittorico della Cappella Sistina ci pensò infine Clemente VII de Medici che, attorno al 1537, commissionò all’ormai non più giovane Michelangelo un imponente affresco raffigurante il Giudizio Universale da realizzarsi su quella parete che ancora ospitava la pala d’altare di Perugino, che venne rimossa per l’occasione. Un’impresa eroica quella di Michelangelo, condotta in solitudine dall’artista, che la completò sotto il pontificato di Paolo III Farnese, nel 1541, dopo 450 “giornate” di lavoro. Il risultato finale non lasciò impassibile nessuno, né gli ammiratori né tantomeno i detrattori del grande maestro, divenendo difatti uno spartiacque della storia dell’Arte.
La visita guidata alla Cappella Sistina è l’occasione per conoscere più da vicino uno dei capolavori assoluti dell’Arte, approfondendone insieme la storia, gli artisti, le iconografie e le tecniche artistiche impiegate, perché – come scrisse J.W. Goethe – “senza aver visto la Cappella Sistina, non è possibile formare un’idea completa di ciò che un uomo è capace di raggiungere.”