Viterbo: dal Palazzo dei Priori al Quartiere San Pellegrino





La visita guidata a Viterbo, tra il Palazzo dei Priori e il quartiere di San Pellegrino, è un piacevole itinerario fuori porta durante il quale esploreremo il centro storico del capoluogo della Tuscia alla ricerca delle bellezze storico-artistiche e delle particolarità dei quartieri che la caratterizzano.
Il nostro percorso avrà inizio proprio da uno degli edifici storici più importanti del centro, il Palazzo dei Priori, che domina la duecentesca Piazza del Plebiscito. Simbolo del potere civico e sede del priorato dal 1510, mantiene ancora oggi la sua funzione originaria essendo sede del Comune. Dalla facciata odierna in stile rinascimentale, alle sale affrescate fino al giardino interno, esploreremo i numerosi ambienti interni alla scoperta della sua storia.
Non mancheremo di raggiungere due monumenti simbolo di Viterbo: il Duomo, dove convivono armonicamente più stili architettonici come il romanico, il gotico e il rinascimentale e il Palazzo dei Papi, una magnifica fortezza medievale costruita a strapiombo sulla Valle Faul.
Seguirà poi una piacevole passeggiata per il quartiere medievale di San Pellegrino, un luogo davvero suggestivo che, tra torri, vicoli, piazzette e i caratteristici profferli, scale esterne a vista situate sulla porta d’ingresso delle abitazioni, ci porterà indietro nel tempo. Situato sul percorso della via Francigena, il quartiere rappresenta il cuore della città antica raccogliendo numerose testimonianze dell’architettura viterbese medievale.
Per conoscere il centro storico di Viterbo ed altri affascinanti monumenti presenti in questa zona della città sono stati pensati altri due itinerari. Un percorso pensato per esplorare il Palazzo dei Papi e Duomo, e una visita dedicata al Museo Etrusco di Viterbo.
L’approfondimento dedicato al Palazzo dei Priori e al quartiere di San Pellegrino, situati a Viterbo, è un’occasione imperdibile per scoprire due luoghi simbolo del passato medievale di un’affascinante città poco distante da Roma.