Visita guidata alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
La visita guidata alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme è un percorso alla scoperta di un luogo, al di fuori dei grandi circuiti turistici, dove si incontrano una storia antica, una grande arte e curiose leggende.
Situata sull’Esquilino, a ridosso delle Mura Aureliane, tra Porta Maggiore e la Basilica di San Giovanni in Laterano, la basilica di Santa Croce in Gerusalemme deve il suo nome al fatto che per le fondamenta venne utilizzata della terra proveniente dalla Terra Santa e per la presenza della reliquia della Vera Croce, recuperate da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino e che fanno di questa chiesa una delle tappe di pellegrinaggio più importanti di Roma.
Rimaneggiata in epoca romanica, la chiesa presenta ancora una pianta a tre navate, con portico e torre, risalenti al XII secolo, mentre all’epoca rinascimentale si devono alcuni affreschi e il rinvenimento, in una cassetta murata nell’abside, del Titulus Crucis, una tavoletta lignea inscritta proveniente dalla Croce di Gesù e ancora conservata all’interno della basilica.
La facciata attuale, caratterizzata da un’elegante alternanza di volumi concavi e convessi, risale invece al Settecento, così come l’atrio ellittico, costituiscono un monumentale epilogo della grande stagione della Roma Barocca.
All’interno si possono ammirare numerose opere d’arte che spaziano dalla Tomba del cardinale Quiñones, opera del Sansovino, agli affreschi quattrocenteschi di Antoniazzo Romano (attivo anche nella splendida Cappella del Bessarione nella chiesa dei SS. Apostoli), mentre nei sotterranei si conserva ancora la stupenda cappella di Sant’Elena.
La cappella in epoca paleocristiana era rivestita di mosaici e che venne ristrutturata nel Cinquecento: una solenne architettura di Giuliano da Sangallo ospita, nella volta, i bellissimi mosaici di Baldassarre Peruzzi ed ospita un’antica statua di Giunone, rinvenuta ad Ostia Antica e tramutata nell’effigie di Sant’Elena.
La visita guidata alla Chiesa di santa Croce in Gerusalemme si conclude con uno sguardo agli resti dell’antico Anfiteatro Castrense (il secondo anfiteatro di Roma, dopo il Colosseo) al cui interno di trova il delizioso orto monastico, e con la visita all’Oratorio di Santa Maria del Buon Aiuto, costruito da papa Sisto IV come ringraziamento per la protezione durante un violento temporale, al cui interno è conservata una quattrocentesca Madonna col Bambino, attribuita ad Antoniazzo Romano.