Visita guidata alla Basilica di San Paolo fuori le Mura
La visita guidata alla basilica papale di San Paolo fuori le Mura è un percorso che ci accompagnerà alla scoperta di una delle chiese più importanti della cristianità, un luogo ricco di storia e arte, oltre che una delle quattro basiliche maggiori di Roma, seconda per grandezza solamente a San Pietro in Vaticano.
La basilica è dedicata all’apostolo Paolo di Tarso, di cui infatti si conservano le spoglie all’interno, sotto l’altare maggiore. Il martirio di San Paolo – avvenuto per decapitazione – si svolse presso una località allora nota come Acque Salvie, oggi conosciuta come Tre Fontane e, secondo tradizione, il corpo dell’apostolo venne sepolto all’interno della proprietà di una matrona romana, un luogo questo che ben presto divenne meta di assidui pellegrinaggi da parte dei cristiani di tutta Europa.
Ed è proprio laddove era collocato il terreno della matrona Lucina che, nel I secolo d.C., l’imperatore Costantino fece erigere una basilica, tuttavia di dimensioni più ridotte rispetto all’altra basilica che aveva dato ordine di costruire, San Pietro. Le dimensioni della basilica paleocristiana di San Paolo si dimostrarono però ben presto insufficienti a contenere i grandi flussi di pellegrini, e per questa ragione poco dopo ne venne edificata una seconda, monumentale, caratterizzata da un quadriportico antistante l’ingresso, un corpo con ben cinque navate e 80 colonne.
Il colossale interno era impreziosito da decorazioni raffinate e materiali nobili, oltre che da grandi capolavori, come l’arco trionfale detto di Galla Placidia (circa 388/392-450 d.C.), coperto da un superbo mosaico paleocristiano; o ancora il ciborio gotico di Arnolfo di Cambio realizzato nel 1285; o il mosaico absidale raffigurante il Redentore in trono, completato durante il pontificato di papa Onorio III (1216-1227).
Nei secoli la basilica subì delle modificazioni, ma il suo assetto generale rimase pressoché invariato fino al disastroso incendio del 15 Luglio 1823 che devastò gran parte della chiesa, ma che miracolosamente preservò il transetto, salvando così non solo la sepoltura di San Paolo, ma anche il ciborio di Arnolfo di Cambio, l’arco trionfale e il mosaico absidale. Ne seguì una colossale ricostruzione, finanziata da generose offerte provenienti da tutto il mondo, cattolico e non: per esempio, lo Zar Nicola I inviò a Roma blocchi di malachite e lapislazzuli, mentre il Re d’Egitto Fouad I donò colonne e finestre in alabastro.
I lunghi lavori ricostruirono la basilica esattamente come era e il cantiere si concluse solamente negli anni ’50 dell’Ottocento, quando Papa Pio IX consacrò la basilica il 10 Dicembre 1854, riconsegnandola così al culto e alle visite da tutto il mondo.
La visita guidata alla basilica di San Paolo fuori le Mura insieme alo splendido chiostro, una delle meraviglie della Roma duecentesca, è quindi un viaggio a ritroso nei millenni che ci hanno preceduto, durante i quali si è costruito (e ri-costruito) quello che oggi è non solo un luogo caro a milioni di pellegrini, ma anche un Patrimonio dell’Umanità UNESCO.