Visita guidata al Mausoleo di Santa Costanza e al Complesso di Santa Agnese fuori le Mura

La visita guidata al Mausoleo di Santa Costanza e al Complesso monumentale di Sant’Agnese è un’occasione unica per immergersi in uno dei luoghi più affascinanti e singolari di Roma.

Il complesso annovera quattro siti distinti che illustrano in maniera corale le vicende storiche, architettoniche e artistiche della Roma paleocristiana, dando la possibilità di approfondirne gli aspetti più specifici e offrendo punti di vista differenti.

L’arte funeraria e il passaggio dalla religione pagana a quella cristiana sono ben documentati dalle catacombe di Santa Agnese, che prendono il nome dall’omonima martire qui sepolta. Con uno sviluppo articolato in quattro regioni e impostato su tre livelli distinti, le catacombe di Sant’Agnese, nonostante molti reperti siano stati trafugati ed altri siano confluiti nella collezioni dei Musei Vaticani, presentano ancora importanti documentazioni epigrafiche, utili a comprendere la difficile situazione dei seppellimenti dei primi cristiani e del loro sovrapporsi alle credenze pagane precedenti.

Nel IV secolo l’imperatore Costantino fece costruire nella medesima area una monumentale basilica, coeva alla Basilica di San Giovanni in Laterano e a quella della Santa Croce in Gerusalemme, di cui rimangono pochi resti ma utili a raccontare la nascita dei primi monumenti luoghi di culto espressamente cristiani, che andranno sempre più a sostituirsi dopo l’Editto di Milano alle più riservate domus ecclesiae.

Collegato alla basilica costantiniana e di poco successivo è il meraviglioso Mausoleo di Costanza, figlia di Costantino, che presenta un’architettura straordinaria e imponente, ideale anello di congiungimento tra la fine delle sperimentazioni tardoantiche e la codificazione delle tipologie architettoniche prettamente paleocristiane che avranno larga diffusione nel mondo cristiano. Ricchissima era la decorazione, a mosaico e in opus sectile, di cui oggi restano perfettamente conservate le volte del deambulatorio anulare, con mosaici che recano scene di vendemmia e motivi naturalistici e geometrici che, insieme ai mosaici delle nicchie con la Traditio legis e la Traditio clavium rappresentano un vero e proprio catalogo della nuova iconografia cristiana che, partendo dalla figurazione tardoantica, sviluppa un nuovo linguaggio adatto alle esigenze comunicative della nuova religione, riadattando e risemantizzando antichi temi.

Il Sarcofago di Costantina, che completava la sontuosità del luogo, si trova oggi ai Musei Vaticani e presenta affinità stilistiche con il Sarcofago di Elena, sempre ai Musei Vaticani, proveniente dal Mausoleo di Elena.

La visita guidata al  Mausoleo di Santa Costanza e al Complesso monumentale di Sant’Agnese si conclude con la visita alla Basilica di Santa Agnese fuori le Mura, una basilica semi-ipogea eretta nel VII secolo da papa Onorio per sostituire l’ormai cadente basilica costantiniana e che annovera al proprio interno tesori inestimabili, tra cui lo splendido mosaico del catino absidale, che risale al 625-638 e che col suo fondo oro introduce già alle influenze bizantine che rappresentarono un’ulteriore evoluzione dell’iconografia cristiana.