Il Museo Ninfeo dell'Esquilino

La visita guidata al Museo Ninfeo porta alla scoperta di un sito archeologico aperto da poco, che getta nuova luce sulla complessa stratigrafia del colle Esquilino in epoca romana.

Accompagnati da una guida che ha fatto parte del gruppo di archeologi che si è occupato dello studio dei reperti di questo importante scavo e che ha collaborato nell’allestimento museale, indagheremo l’antica presenza degli Horti Lamiani che insistevano su quest’area e che videro la costruzione di numerose e prestigiosissime domus, tra cui quella rinvenuta e riportata alla luce che oggi si trova nei sotterranei di Piazza Vittorio Emanuele.

La domus, edificata sul modello delle residenze reali ellenistiche e circondata da rigogliosissimi giardini, venne costruita all’inizio del I secolo d.C. per volere del console Lucio Elio Lamia, ma per il prestigio della sua posizione e la ricchezza dei suoi interni, passò presto di mano, divenendo addirittura residenza imperiale. Claudio e Caligola furono solo alcuni degli imperatori che risiedettero in questa domus, dalla quale provengono una serie di reperti di altissima qualità oggi allestiti nello spazio espositivo del Museo Ninfeo.

Gli scavi e i reperti permettono di rendersi conto del lusso e dell’eleganza di questa domus, decorata con marmi pregiati, tempietti, statue e boschetti popolati da animali selvatici e da specie botaniche esotiche.

La visita guidata al Museo Ninfeo è un viaggio nel tempo, alla scoperta di un logo poco noto di Roma, che se da una parte consente di comprendere la storia archeologica dell’Esquilino, dall’alto restituisce uno spaccato della vita quotidiana del tempo, attraverso i cibi che vi si consumavano, le usanze, i commerci, i divertimenti, le mode e gli svaghi dei primi secoli dell’Impero.