Visita guidata alla Basilica di San Giovanni in Laterano
La visita guidata alla Basilica di San Giovanni in Laterano sarà un’occasione speciale per ammirare uno dei luoghi più sacri del mondo cattolico, la più antica e importante basilica d’Occidente nonché una delle quattro basiliche papali maggiori, insieme a Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura e San Pietro in Vaticano.
Situata sul colle del Celio e circondata da un vasto complesso di edifici, la basilica con i suoi 17 secoli di storia è definita la “madre di tutte le chiese” e conserva al suo interno la Cattedra di San Pietro, ovvero il trono sul quale siede il Papa in quanto vescovo di Roma. In epoca pagana fu un edificio per riunioni pubbliche e per l’amministrazione della giustizia, divenendo poi il primo esempio di architettura paleocristiana.
Dopo la vittoria su Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio del 312, infatti, Costantino donò, in segno di gratitudine a Cristo, i possedimenti della famiglia dei Laterani (da qui il nome della chiesa), a Papa Milziade che consacrò la primitiva basilica al Redentore, subito dopo l’editto di Milano del 313. Nota per la sua ricchezza e il suo splendore con il nome di Basilica Aurea, l’edificio aveva una forma oblunga, con cinque navate, di cui la centrale più larga e più alta, e presentava un’unica abside dove era posta la cattedra vescovile. L’apice della gloria della basilica lateranense venne raggiunta il 22 febbraio 1300 quando papa Bonifacio VIII vi indisse il primo Giubileo. Tuttavia ben presto iniziò la decadenza con l’abbandono di Roma da parte dei papi e il periodo avignonese. Si aggiunsero poi i danni provocati nel 1360 da un furioso incendio che distrusse quasi completamente la basilica, ricostruita da papa Urbano V con l’intervento del senese Giovanni di Stefano che eliminò alcune trabeazioni interne, sostituì le colonne costantiniane con pilastri in laterizio e realizzò nel 1370 il grandioso ciborio, dove furono conservate le preziose reliquie delle teste di San Pietro e Paolo.
Nel 1413 la basilica, nuovamente danneggiata, costrinse papa Martino V a grandiosi restauri: un nuovo pavimento cosmatesco e un nuovo ciclo di affreschi, affidato a Gentile da Fabriano e Pisanello, purtroppo oggi scomparso. Si deve poi a papa Sisto V e al suo architetto prediletto, il ticinese Domenico Fontana, la ricostruzione della facciata del transetto e la creazione di una nuova Loggia delle Benedizioni. Fu però sotto Papa Innocenzo X che si diede avvio ad una radicale trasformazione della Basilica, grazie al Borromini che qui realizzò uno dei suoi più alti capolavori, vincolato soltanto dall’obbligo di mantenere integro il soffitto, capolavoro del Manierismo, e lo splendido pavimento cosmatesco, uno dei manufatti più antichi della basilica.
Borromini racchiuse le colonne dell’antica navata centrale in nuovi pilastri alternati ad archi, collocandovi delle nicchie a forma di tabernacolo e riutilizzando parte delle splendide colonne in marmo verde antico delle navate laterali. L’interno venne però completato soltanto nei primi anni del XVIII secolo quando vennero create le colossali statue degli apostoli, commissionate agli scultori più in voga del periodo. Ultimo atto della definitiva sistemazione del complesso lateranense fu la completa ricostruzione della facciata della Basilica, nel 1735, ad opera di Alessandro Galilei che, distaccandosi dallo stile barocco, la disegnò secondo i nuovi dettami dell’architettura, realizzando uno dei più suggestivi frontali delle chiese romane, sormontato dalle statue del Redentore, di San Giovanni Battista ed Evangelista e di altri apostoli.
La visita guidata a San Giovanni in Laterano offrirà la possibilità di scoprire un vero scrigno d’ arte e storia che, nelle vicinanze, custodisce anche la celebre Scala Santa, meta di pellegrinaggio per i cattolici, in quanto considerata la scala percorsa da Gesù per raggiungere l’aula dell’interrogatorio di Ponzio Pilato prima della crocifissione