Visita guidata al Bunker dei Savoia a Villa Ada

La visita guidata al bunker dei Savoia di Villa Ada ci condurrà alla scoperta di un luogo misterioso e denso di fascino, che ci permetterà di calarci nell’atmosfera di tensione e paura che segnò i momenti trascorsi dai Reali all’interno di questa struttura.

Il bunker villa Ada Savoia, nel quartiere Parioli, è infatti un rifugio antiaereo situato all’interno di Villa Ada a Roma, un tempo residenza della famiglia reale dei Savoia. Una preziosa documentazione attesta che fu realizzato fra il novembre del 1942 e il maggio del 1943, come luogo di ricovero per i membri della casa reale nel timore di bombardamenti da parte delle Forze Alleate.

Scelta singolare, il luogo di edificazione del bunker fu individuato, in direzione nord, a circa 350 metri dalla Palazzina, all’interno di una collina tufacea. Proprio a causa della distanza dalla residenza reale, il bunker dei Savoia si caratterizzò per una peculiarità: fu previsto, infatti, un ingresso carrabile che permetteva l’ingresso direttamente a bordo di autovetture. Sulla sinistra una porta blindata dava accesso ad una prima stanza e poi, attraverso una porta antigas, ad una seconda stanza, il vero cuore del bunker: si tratta di una camera ad alta pressione (Gasschleuße) sul modello tedesco, dotata di un efficace sistema di filtri per la depurazione e il ricambio dell’aria e di un sistema autonomo che permetteva, anche in assenza di energia elettrica o di problemi dei motori, di poter garantire il funzionamento dell’ impianto di aerazione e filtraggio, pedalando su una sorta di “bicicletta”. Questi impianti venivano identificati come “elettroventilatori a pedaliere”.

Completavano poi il rifugio 2 bagni, un’anticamera e 2 ambienti di servizio: tutti rigorosamente realizzati con cura e con evidenti richiami all’architettura razionalista tipica dell’epoca. La protezione dai gas era poi garantita dalla presenza di guarnizioni in gomma di cui erano dotate tutte le porte, compreso il grande portone carrabile.
Il bunker dei Savoia era dotato infine di una via di fuga secondaria: una splendida scala a chiocciola in travertino permetteva di raggiungere un piccolo manufatto cilindrico in mattoni con copertura a forma di fungo, posizionato nella parte alta della collina. Al suo fianco si trovava e si trova tuttora una struttura composta da lastroni in cemento, sostenuti da esili muretti a mattoni che al momento dell’esplosione sarebbero crollati, ammortizzando l’impatto delle bombe e creando un effetto cuscinetto.

La visita guidata al bunker dei Savoia a Villa Ada rappresenta un’occasione interessante per osservare dal vivo un bunker particolarmente esteso e articolato e comprenderne la struttura e il funzionamento.

Spiacenti, il Bunker dei Savoia a Villa Ada è definitivamente chiuso e non visitabile, a seguito della scadenza della convenzione con il Comune di Roma.