Visita guidata letteraria: la Roma di Pasolini
La visita guidata Roma di Pasolini sarà un percorso letterario che ci permetterà di conoscere un Pasolini più intimo, privato; sarà un’occasione per conoscere il suo rapporto autentico e profondo con la città e la sua anima più vera.
D’altronde, la vita di Pier Paolo Pasolini sembra subire una cesura netta con il suo trasferimento a Roma nel 1950 dopo l’infanzia e la prima giovinezza trascorse a Casarsa. L’arrivo nella Città Eterna rappresenta, infatti, il cambiamento più radicale nella sua esistenza, qui entra in contatto con le periferie, i quartieri più poveri e degradati e comprende la ferocia di un certo modello di società, ma conosce anche scrittori e intellettuali, fondamentali per la sua carriera, e allaccia rapporti determinati per la sua vita affettiva.
Nonostante gli inizi difficili, l’autore si sente in qualche modo avvolto da un senso di protezione, tanto che la sua relazione con la città sembra un’immersione multisensoriale nella realtà romana, ma sarà anche l’inizio di un rapporto lungo e tormentato, destinato a lasciare tracce profonde in tutta la sua produzione artistica.
La visita guidata, accompagnata dalla lettura di alcuni brani e memorie pasoliniani, andrà quindi ad indagare ed esplorare la Roma “appartenuta e vissuta” di Pasolini, i luoghi simbolo della sua esperienza romana come scrittore, attore, ma soprattutto come intellettuale inquieto e radicale.
Tanti sono i luoghi entrati nel suo immaginario, dalle amatissime borgate a Campo de’ Fiori, all’Eur, al Pigneto (dove girò “Accattone”), dal Tevere, alla via Appia, fino a Villa Borghese.
Altrettanto importante, per comprendere la sua vita romana, sarà ricordare i legami forti con alcune delle voci più importanti della cultura italiana di quegli anni, da Attilio Bertolucci ad Alberto Moravia, da Giorgio Bassani a Giorgio Caproni, fino a Carlo Emilio Gadda, Dacia Maraini, Elsa Morante, Sandro Penna ed Enzo Siciliano.
La visita guidata letteraria alla Roma di Pasolini sarà dunque un tour tra i luoghi a lui più cari, come i bar e i ristoranti frequentati con gli amici di sempre, i quartieri prediletti e le immancabili borgate dove si muovono i suoi “ragazzi di vita“: seguiremo le sue parole di figlio elettivo in questa “stupenda e misera città“.