Visita guidata al Circo Massimo, all'area archeologica e al mitreo
La visita guidata al Circo Massimo è un viaggio alla scoperta del più grande edificio per spettacoli dell’antichità e uno dei più grandi di tutti i tempi, strettamente legato alle origini stesse della città.
Secondo la leggenda, infatti, è proprio nella valle Murcia compresa tra Palatino e Aventino che avvenne il ratto delle Sabine, in occasione dei giochi indetti da Romolo in onore del dio Consus. La prima sistemazione della valle con installazioni in legno finalizzate all’organizzazione delle corse dei carri risale all’epoca dei re Tarquini, ma spetta a Giulio Cesare la realizzazione di un circo in muratura.
La struttura venne probabilmente completata sotto Augusto, che fece decorare la spina con uno dei più celebri obelischi di Roma, risalente all’epoca di Ramses II e poi spostato da papa Sisto V in Piazza del Popolo. Nel 357 l’imperatore Costante II eresse sulla spina un altro obelisco, anch’esso poi rimosso e oggi situato vicino alla Basilica di San Giovanni Laterano.
Rimasto in uso fino all’inizio del VI secolo, il Circo Massimo fu poi utilizzato come area agricola per diventare nell’Ottocento sede degli impianti del Gasometro, di magazzini, manifatture, imprese artigianali e abitazioni finché a inizio Novecento si avviarono i lavori per la passeggiata archeologica. Ceduta al Partito Fascista negli anni Trenta e abbandonata nel secondo dopoguerra, l’area è stata di recente interessata da indagini archeologiche e lavori di sistemazione che consentono oggi la leggibilità e la fruizione del complesso: si attraversano gli ambienti dove i conduttori delle quadrighe e gli spettatori si muovevano, dalle gallerie che conducevano alle gradinate della cavea agli ambienti destinati a soddisfare le necessità del pubblico, si possono individuare le botteghe alimentari, i magazzini, i lupanari, le lavanderie, ma anche gli uffici di cambiavalute necessari per il giro di scommesse sulle corse dei cavalli.
Al di sotto del Circo Massimo si trova un’area archeologica dove si scorgono le basi dell’Arco di Tito, uno dei più imponenti archi trionfali romani, oggetto di nuovi studi e scoperte durante l’ultima campagna di scavi.
In un’altra area troviamo invece un apparitorium, una sorta di vestibolo, che introduce ad un altro ambiente, dedicato agli iniziati, che a sua volta introduce nel vero e proprio Mitreo, con la nicchia entro cui si trova il rilievo scolpito dedicato al dio Mitra.
Durante la visita guidata al Circo Massimo si potrà quindi fare un viaggio nel tempo dell’attività agonistica più amata dai Romani, insieme ai giochi gladiatori, fino ai culti misterici, dalla vita quotidiana dell’antica a Roma fino alle ultimi emozionanti scoperte.