Visita guidata al Quartiere del Pigneto a Roma
La visita guidata al Quartiere del Pigneto sarà un’occasione per addentrarsi in una delle zone di Roma che ha saputo trasformarsi in maniera radicale, diventando da borgata di periferia una delle realtà più vive e originali della capitale.
Il Pigneto, da sempre considerato un quartiere a sè, in realtà è una piccola area urbana che fa parte principalmente del quartiere Prenestino-Labicano e si trova a pochi passi dalla stazione Termini, estendendosi, quasi a forma di triangolo isoscele, subito fuori Porta Maggiore, tra via Prenestina, via Casilina e via dell’Acqua Bullicante.
Celebre nel passato come location per set cinematografici, è impossibile non citare a tal proposito “Roma Città aperta”, film memorabile di Roberto Rossellini, che ha come scena madre la famosa e indimenticabile sequenza finale della morte di Anna Magnani in via Raimondo Montecuccoli. Dal 1945 a oggi sono stati girati nel quartiere del Pigneto i ben 15 film, da alcune delle più importanti pellicole del Neorealismo, tra cui spiccano “Bellissima” di Luchino Visconti, “Il tetto” di Vittorio de Sica e “Audace colpo dei soliti ignoti” di Nanni Loy fino a Pier Paolo Pasolini.
Certamente chi più di altri divenne un’icona di questo quartiere e legò per sempre il suo nome al Pigneto è stato proprio Pier Paolo Pasolini che nel 1961 girò “Accattone”, film quasi totalmente ambientato qui, luogo ideale per i personaggi tipici del suo immaginario, i famosi “ragazzi di strada”, il cui protagonista abitava in una casa dove oggi c’è una lapide a ricordo.
All’epoca un borgo di case popolari con strade sterrate e baracche, il Pigneto rappresentava per Pasolini una sorta di paradiso dei poveri, quasi l’arcadia perduta pre-industriale dove ancora si poteva toccare con mano la realtà vera del sottoproletariato urbano delle periferie. La sua presenza tuttora aleggia nel quartiere per gli innumerevoli omaggi che la street art gli ha tributato: uno dei murales più famosi rappresenta lo sguardo penetrante di Pier Pasolini Pasolini che osserva i passanti da un palazzo, mentre dall’altro lato della strada si trova la “Piccola Maria” ispirata al Vangelo secondo Matteo, poco distante si può osservare il volto del poeta coperto da una maschera blu con scritto “io so i nomi”.
Sebbene il Quartiere del Pigneto sia molto cambiato, divenendo, anche grazie alla relativa vicinanza con l’Università “La Sapienza”, una delle zone più vivaci e interessanti della movida capitolina, noto per locali alla moda frequentatissimi dall’aperitivo fino alle prime luci dell’alba, rimane comunque ancora un luogo con una forte identità e un innegabile senso di appartenenza tra gli abitanti, costituendo, come il rione Trastevere, il Quartiere Testaccio, il Quartiere Ostiense o il Quartiere della Garbatella, un vero e proprio mondo a sè, tutto da esplorare.
La visita guidata al Quartiere del Pigneto ci permetterà di ritrovare l’anima ancora popolare del quartiere che tanto affascinò uno degli intellettuali più importanti della cultura italiana del secondo dopoguerra e di vedere la “Roma nuova” attraverso i tanti e bellissimi graffiti che ne adornano i muri.