Visita guidata alla Basilica di Santa Maria Sopra Minerva

La visita guidata alla Basilica di Santa Maria sopra Minerva sarà un vero e proprio viaggio all’interno della Chiesa Domenicana più nota di Roma, oltre che uno dei pochissimi esempi di architettura gotica della capitale, luogo ricco di memorie storiche ed artistiche.

Situata nel rione Pigna, a poca distanza dal Pantheon, la Basilica di Santa Maria Sopra Minerva è famosa anche perché ospita le spoglie di diversi personaggi illustri, tra cui Caterina da Siena, proclamata dottore della Chiesa nel 1970, e il pittore Beato Angelico, divenuto «Patrono universale degli artisti» nel 1984.

Sul sito attualmente occupato dalla Basilica e dall’annesso convento domenicano sorgevano in antichità alcuni edifici romani di grande rilevanza: i templi dedicati a Iside e Serapide, principale santuario dei culti egizi a Roma, oltre a quello eretto in onore di Minerva Chalcidica, costruito da Domiziano e da cui proviene il nome della Chiesa attuale. Nell’ VIII secolo fu costruito un piccolo oratorio dedicato a Maria Vergine, che venne concesso alle monache basiliane e soltanto molto più tardi, nel 1256, passerà nelle mani dei Domenicani che ne presero possesso definitivamente nel 1275.

Grazie al sostegno dei finanziamenti donati da Bonifacio VIII e da molti fedeli, nel 1280 si diede avvio alla costruzione della grande chiesa gotica a tre navate. Fonte di ispirazione fu la basilica di Santa Maria Novella a Firenze, tempio sommo dell’ordine Domenicano, ma secondo uno schema semplificato rispetto al modello originario e terminando la facciata solamente nel 1725 per intervento di Papa Benedetto XIII.

Sebbene l’ esterno appaia estremamente sobrio, con una facciata lineare e semplice, è l’interno della Chiesa a custodire numerose opere d’arte di immenso valore, ne sono un esempio il Cristo della Minerva, statua marmorea di Michelangelo Buonarroti, realizzata nel 1519-1520, l’opera Memoria a Maria Raggi, monumento scultoreo progettato ed eseguito dall’artista Gian Lorenzo Bernini nel 1647 così come il precedente Busto di Giovanni Vigevano del 1617-1618.

Altri artisti famosi come Baldassarre PeruzziGiovan Battista da Sangallo e Antonio da Sangallo il Giovane, protagonisti della cultura architettonica rinascimentale, lavorarono nella basilica nella prima metà del XVI secolo nel rifacimento e ampliamento dell’abside per collocarvi i monumenti funebri di Leone X e Clemente VII, i Papi medicei.

Altro luogo degno di nota è la Cappella Aldobrandini dove si possono ammirare non solo i preziosi lavori effettuati da architetti e scultori eminenti come Giacomo Della Porta, Girolamo Rainaldi e Carlo Maderno, ma anche e soprattutto la tela d’altare del pittore urbinate Federico Barocci.

Infine, non si può non citare a proposito di Santa Maria sopra Minerva, la Cappella Carafa con il suo famosissimo ciclo di affreschi di Filippino Lippi, considerato una delle più alte testimonianze dell’arte tardo-quattrocentesche presenti a Roma. Posta nel lato destro della basilica e dedicata alla Vergine e a san Tommaso d’Aquino, figura simbolo dei Domenicani, venne costruita verso la fine del XV secolo per volere del carismatico cardinal Carafa ed è davvero un’opera mirabile, manifesto teologico e spirituale di grande raffinatezza.

La visita guidata alla Basilica di Santa Maria sopra Minerva darà la possibilità di contemplare la bellezza straordinaria di capolavori unici, appartenenti a stili e periodi storici diversi, in un edificio che è uno scrigno di tesori.