Visita guidata alla chiesa di Santa Cecilia in Trastevere
La visita guidata alla Basilica di Santa Cecilia in Trastevere offre un viaggio alla scoperta di una chiesa ricca di testimonianze archeologiche, artistiche e architettoniche di ogni epoca, dall’età romana fino al Settecento.
Situata nel rione Trastevere , non lontana da Santa Maria in Trastevere, la basilica è dedicata alla martire cristiana patrona della musica, immortalata anche nella celebre tavola di Raffaello della Pinacoteca di Bologna, di cui una copia eseguita da Guido Reni si conserva oggi in San Luigi dei Francesi .
Nata nel II secolo in una nobile famiglia di Roma, nel giorno delle proprie nozze con Valeriano, Cecilia fece voto di castità e devozione a Dio, favorendo l’adesione dello sposo alla religione cristiana.
La duplice conversione fu la causa del lungo supplizio subito da Cecilia, che dopo esser stata rinchiusa per tre giorni nel calidarium della propria abitazione morì decapitata. Secondo la tradizione, la chiesa di Santa Cecilia in Trastevere sarebbe sorta proprio sul luogo del suo martirio, dove in effetti dal V secolo è documentato un titulus, ovvero un edificio ospitante riti cristiani. Fu papa Pasquale I a recuperare il corpo della martire presso le Catacombe di San Callisto e a far costruire la chiesa d’impianto basilicale all’origine dell’attuale edificio, in buona parte risalente al XVI e XVII secolo.
Se grande interesse rivestono i resti emersi durante la campagna di scavi di inizio Novecento, identificabili con una domus del II a.C. trasformata più tardi in una più prestigiosa insula, altrettanto degna di nota è un’altra testimonianza artistica riemersa all’inizio del secolo scorso, il Giudizio Universale realizzato dal 1281 da Pietro Cavallini, contemporaneo di Giotto e come lui autore di una pittura in grado di rendere la plasticità e l’espressività delle figure.
Di poco successivo è lo spettacolare ciborio in marmi policromi di Arnolfo di Cambio, rielaborazione dell’esemplare realizzato qualche anno prima per la basilica di San Paolo fuori le mura. L’altare sottostante il ciborio dell’architetto toscano ospita la statua di Santa Cecilia, esempio del virtuosismo dello scultore Stefano Maderno. La santa è raffigurata distesa, coperta da un panneggio, nell’esatta posizione in cui il suo corpo fu trovato, miracolosamente integro, durante la ricognizione ordinata dal cardinale Sfrondati nel 1599 durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio.
Tra gli ultimi interventi da segnalare, la facciata settecentesca di Ferdinando Fuga autore dell’ancor più monumentale facciata di Santa Maria Maggiore. Non resta che superare l’edificio settecentesco che la nasconde e iniziare la scoperta.
La visita alla basilica di Santa Cecilia in Trastevere rivelerà una chiesa ricca di storia e tesori artistici, situata in uno dei quartieri più caratteristici e suggestivi di Roma.