Visita guidata all'Area Sacra di Largo Argentina

La visita guidata all’Area Sacra di Largo Argentina sarà un viaggio emozionante nel passato dell’antica Roma.
Si tratta, infatti, del più esteso complesso archeologico di età repubblicana al momento visitabile, con i resti di quattro templi che vanno dal IV secolo al II secolo a.C., comunemente indicati con le prime quattro lettere dell’alfabeto perchè, ancora oggi, la loro identificazione non è del tutto certa.

L’Area Sacra venne casualmente scoperta nel 1926 durante i lavori di demolizione del vecchio quartiere per la costruzione di nuovi edifici e scavata a più riprese fino almeno agli anni Settanta. L’edificio più antico, il tempio C, risalente alla fine del IV e l’inizio del III secolo a.C., è dedicato probabilmente alla dea Feronia, culto originario della Sabina. Allo stesso livello di questo tempio, alla metà del III secolo a.C. venne innalzato il tempio A, di dimensioni minori e forse dedicato a Giuturna, la ninfa cui Giove offrì il dominio sui corsi d’acqua del Lazio. All’inizio del II secolo a.C. fu costruito il tempio D, il più grande dei quattro, dedicato ai Lari Permarini o alle Ninfe.  Probabilmente dopo il devastante incendio del 111 a.C., fu creato un pavimento unico di tufo per i tre templi e fu aggiunta la costruzione del tempio B, l’unico a pianta circolare, che la maggior parte degli studiosi identifica con il tempio della Fortuna huiusce diei, la “Fortuna del Giorno Presente”.

Nell’80 d.C. un altro furioso incendio devastò gran parte del Campo Marzio, compresa l’Area Sacra: le macerie furono spianate e al di sopra fu costruito il pavimento in lastre di travertino ancora visibile. Dopo il V secolo ebbe probabilmente inizio il processo di abbandono e l’area fu forse occupata da un complesso monastico. Al IX secolo appartengono le prime testimonianze dell’impianto di una chiesa all’interno del tempio A che, nel 1132, fu dedicata a san Nicola.
Oggi l’Area Sacra di Largo Argentina ha subito una notevole trasformazione e dal 2023, a conclusione dei lavori condotti sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina e resi possibili grazie a un atto di mecenatismo privato, è stata riaperta al pubblico, con un nuovo percorso su passerella che, per la prima volta, permette di apprezzare facilmente e a distanza ravvicinata le strutture presenti. Inoltre sono state realizzate due aree espositive che conservano una selezione dei numerosi reperti rinvenuti durante le demolizioni e gli scavi di epoca fascista.

La visita guidata all’Area Sacra di Largo Argentina sarà dunque un’occasione unica per immergersi nella storia della Roma antica e rivivere il fascino dell’età repubblicana, tra archeologia, devozione, arte, vita quotidiana e trasformazioni storiche.