Visita guidata alla Mostra di Escher a Palazzo Bonaparte
La visita guidata alla mostra di Escher a Palazzo Bonaparte sarà un’occasione imperdibile per poter ammirare un’antologica di circa 300 opere del celebre artista olandese.
Dopo 100 anni dalla sua prima apparizione nella Capitale, la mostra di Escher sarà un evento eccezionale perché presenterà al pubblico non solo i suoi capolavori più iconici e noti come “Mano con sfera riflettente” (1935), “Vincolo d’unione” (1956), e molte altre ancora, ma esporrà anche numerose opere inedite, mai esposte prima.
Il soggiorno romano di Escher, durato 12 anni, ha lasciato profonde tracce nella produzione dell’artista: gli anni trascorsi in città, dal 1923 al 1932, definiti dallo stesso Escher come «gli anni migliori della mia vita”, hanno influenzato profondamente tutta la produzione artistica successiva, soprattutto in litografie e incisioni, in cui la Roma Antica e la Roma Barocca compaiono sotto forma di paesaggi, scorci, architetture e vedute caratterizzate da un forte sentimento di intimità e partecipazione emotiva.
Noto per le costruzioni impossibili, per le sue illusioni ottiche e per le sue complessissime costruzioni visive e prospettiche, i capolavori di Escher hanno il potere di affascinarci in una dimensione senza tempo e la Mostra di Escher a Roma costituisce dunque anche un vero e proprio viaggio nella mente di un artista capace di trasportare lo spettatore in mondi impossibili e onirici, con effetti surreali e a tratti quasi inquietanti.
La visita guidata alla mostra di Escher sarà un’opportunità per lasciarsi stupire e meravigliare dalla sua arte, sospesa tra realtà e immaginazione, tra geometria e ironia, espressione di una mente davvero geniale e singolare, che in maniera estremamente originale ha saputo elaborare un linguaggio personale che prende spunto dalla scienza, dalla matematica, dalla geometria, dalla storia, dal design e dalla vita quotidiana, creando un’arte che, all’interno delle grandi correnti delle Avanguardie Storiche del Novecento, rappresenta un unicum curioso e fecondo.